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VIAGGIO CON IL PORTATORE DI LUCE

Dialoghi, Tentativi, Tentazioni su Lucifero e sull'Amore

IL SOGNO

A un certo punto della storia umana, ci sono degli uomini che si siedono intorno a un tavolo, per tentare di riflettere su una possibilità di fede. Spogliandosi di preconcetti e pregiudizi, di dogmi e regole; animati dal desiderio di una ricerca libera, di un dialogo che apra infiniti orizzonti e possibilità, al di là di ogni  morale e vincolo, ogni costrizione psicologica e sociale. Questi saranno i primi veri ribelli, i primi liberatori della fede, i primi comprenditori dell’Amore.

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A Noi è stato dato questo compito.

Se io inizierò a parlare, non sarà perché ho capito; piuttosto, perché mi sembra di avere la possibilità di capire. Non perché ho trovato le risposte, ma perché voglio provare a trovarle con voi.

Un tempo, la fede è stata al servizio della morale; e la morale al servizio della sopravvivenza umana, della conservazione della specie. Poiché l’umanità era bambina. Ma adesso l’umanità non è più bambina, e la morale può liberare la fede. Nello stesso momento in cui la fede viene liberata, la religione non ha più bisogno di esistere; poiché la religione è la struttura organizzata per mettere la fede al servizio della morale; ovvero, è la prigione della fede.

Quando la fede sarà liberata, Il Bene si unisce al Male, Satana si unisce a Dio, e da questa Unione, Lucifero torna dalla tenebra nella quale era stato sepolto, nasce, si rivela.

La parte più interessante dell’uomo, è quella nascosta. Lì si rifugiano i suoi desideri, le sue paure ancestrali, le sue brame, le ossessioni, i sogni più ardenti e proibiti, i ricordi più toccanti: tutte cose di cui neanche lui stesso, forse, riesce ad essere pienamente consapevole. Sono misteriose persino a lui. Ma quella è la sua parte più vera: dove la morale, la condizione sociale, i regolamenti e qualsiasi legge non possono spingersi. La più pura, e quindi, indifesa. Se in una comunità di illuminati riesce ad emergere e ad essere soddisfatta tale parte di noi, allora si raggiungerà il benessere, e la felicità.

Vagabondi di Terre senza nome

Venuti da una Stella di un altro Universo

Scopritori di Abissi Misteriosi

Superatori di Orizzonti Irraggiungibili

Figli di Satana il Puro

Fratelli

Voi osate spingervi oltre, voi osate guardare

Voi osate toccare, voi osate volare

Se vi bruciate nella Fiamme che altri temono, durerà di meno la vostra Vita?

Se precipiterete nel Profondo senza Fine, sarà più forte il vostro Dolore?

Voi chiedete, voi vi tormentate insonni

Features
Tropical Leaves

Una Interpretazione della Storia delle divinità

Lucifero è comunemente rappresentato provvisto di corna e forcone.

Si tratta di una storpiatura oscena e grottesca dei simboli associati alle divinità e agli uomini che si definivano discendenti da esse. L'aureola per i santi o la corona dei re è il simbolo del Sole, i cui raggi sono le punte della corona, che sono diventate corna nelle rappresentazioni di Lucifero. Corna si vedono anche ad es nella statua di Mose' di Michelangelo : Mosè  aveva ricevuto la luce. Mentre il forcone è il simbolo della Potenza e del Comando: scettro nei re, pastorale nei papi, torcia nella statua della libertà provvista di una corona con lunghe punte che simboleggiano ancora i raggi del Sole. I maghi e le fate avevano una bacchetta magica.

La stessa etimologia di Lucifero, portatore della Luce, conferma queste interpretazioni.

 

Senonché l'identificazione di Lucifero con Satana, l'avversario, traccia un altro solco nella strada della conoscenza.

L'avversario è un Dio, il Dio del Male. Il cristianesimo si è imposto a Roma e nel mondo come religione dell'unico vero Dio. Gli avversari erano impostori, malvagi. Le divinità preesistenti erano le avversarie dell'unico vero Dio, e dato che il Dio del cristianesimo era il bene, gli avversari dovevano portare il male.

È ragionevole quindi supporre che, durante i primi secoli di diffusione della religione cristiana, le divinità pagane venissero identificate con delle divinità malvagie, avverse a Dio e all'umanità. Ma queste divinità erano rappresentate, come sempre, con i simboli del sole e dello scettro. Anzi, tra tutte, la divinità più diffusa era proprio il Dio Sole.  Ecco la derivazione di Lucifero. Lucifero era quindi, ragionevolmente, la divinità principale delle altre religioni che il cristianesimo stava combattendo: l'avversario,  il maledetto. Nei tempi risalenti alla prima diffusione del cristianesimo, a Roma era assai in voga il culto di Mitra, ovvero proprio del dio solare.

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Una leggenda sul Pantheon afferma che, a un certo punto, sette diavoli furono cacciati attraverso il foro al centro da cui entra il sole. In effetti le statue degli dei preesistenti all'interno del Pantheon erano 7 : ciò conferma l'identificazione degli dei Pagani con i diavoli, e del diavolo più importante,  Lucifero,  con il Dio sole. La stella più splendente.

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Inizialmente la credenza in una moltitudine di divinità era talmente radicata, che la religione cattolica, traendone spunto, ha creato il concetto di una pluralità di demoni sotto un Demone Re, simili alla pluralità degli angeli sotto il Dio.

A ben vedere, si tratta di una riproduzione della gerarchia voluta dai potenti sulla terra: la sottomissione al potere, così come nei cieli, doveva rispecchiarsi in terra nei confronti del re e del papa, discendenti da Dio: uno con la corona e lo scettro, l'altro con la tiara e il pastorale.

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